Mappa di pericolosità sismica dell’Italia

La mappa di pericolosità sismica è stata realizzata con un approccio probabilistico relativo ad un certo periodo temporale: i diversi colori indicano i diversi valori di accelerazione del terreno che hanno una probabilità del 10% di essere superati in 50 anni.
I valori indicati in legenda si basano su una scala che va da 0 (rischio minimo) a 0.300 (rischio massimo).

In riferimento alla Toscana, si possono evidenziano i valori relativi alle città di:
Firenze: 0.125-0.150
Arezzo: tra 0.125-0.150 e 0.150-0.175
Siena: 0.125-0.150

Se ne può dedurre che la Toscana si trova mediamente a metà della scala di rischio sismico nazionale. Ciò detto, si deve tenere di conto del fatto che gli ultimi terremoti in Emilia e a Ischia hanno dimostrato che anche in aree con un ridotto rischio sismico possono verificarsi terremoti che producono ingenti danni.

Mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale

(riferimento: Ordinanza PCM del 28 aprile 2006 n.3519, All.1b) espressa in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni riferita a suoli rigidi (Vs > 800 m/s; cat.A, punto 3.2.1 del 30 D.M. 14.09.2005)

Mappa pericolosità sismica

Fonte: ISTITUTO NAZIONALE DI GEOFISICA E VULCANOLOGIA